| Preghiere e
Meditazioni |
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28 Settembre 1914
La mia penna è muta per
cantare la Tua presenza, O Signore, e tuttavia Tu sei Come un re che ha preso
interamente possesso del suo regno. Tu organizzi Classifichi, sviluppi e
fai crescere ogni provincia.Risvegli i dormienti, rendi Attivi coloro che
tendono all’inerzia, armonizzi il tutto, e un giorno verrà in cui
essendo raggiunte queste armonizzazioni,
la contrada intera tramite la sua stessa vita, sarà il Tuo portavoce
e la Tua Ma in attesa la penna è muta per cantare le Tue lodi!
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